Quello che accade in questi giorni è la piena dimostrazione che il sistema di raccolta porta a porta funziona ed è più conveniente sotto tutti i punti di vista, compreso quello economico. Non si spiega altrimenti, infatti, il continuo tentativo da parte di Hera di boicottare la perimentazione di Forlimpopoli: dal problema della distribuzione dei materiali, questione di poche centinaia di euro, all’ostacolo dei controlli sui risultati attraverso la presentazione nel tavolo tecnico di dati economici parziali, senza pezze giustificative e con aumenti inspiegabili sotto la voce di gestione.

Dal momento che tutto il servizio è subappaltato, infatti, la gestione dovrebbe alleggerirsi, non aumentare a dismisura. I conti della società subappaltatrice infatti sono positivi, al contrario, sono in linea con i risultati di tutto il resto d’Italia e del Mondo.

In tempi non sospetti dicemmo che la sperimentazione di un sistema di raccolta porta a porta non doveva essere affidata a chi vuole utilizzare ovunque un sistema completamente diverso, per un ragionamento che pareva rivoluzionario pur nella sua banalità: nessuno va in un fast food a farsi programmare la dieta. Per nostra fortuna il Sindaco di Forlimpopoli si sta opponendo con forza a questi tentativi strumentali di affossare la sperimentazione, ed al suo operato va
tutto il nostro massimo sostegno.

Queste azioni nascondono però un dato estremamente positivo. Se il porta a porta fosse fallimentare, come i dirigenti di Hera cercano di farci credere, non si dovrebbe ricorrere a questi espedienti per cercare di far fallire la sperimentazione.

Ora si decida di conseguenza, come a Reggio Emilia, dove grazie ad una politica seria ed alla raccolta porta a porta Enia ha fatto marcia indietro sull’inceneritore, perché inutile.

Chi attende ancora, nonostante tutto, a trarre i ragionamenti conseguenti oggi non può che essere cieco o in malafede.

Federazione dei Verdi di Forlì-Cesena