VERDI E SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’ DELLA PROVINCIA DI FORLI’ – CESENA : aderiamo alla campagna per “ acqua bene comune “ e sarempo presenti domani sia a Roma alla manifestazione nazionale sia in piazza Saffi per raccogliere le firme sulla petizione in favore dell’acqua bene pubblico che nella nostra provincia ( e in Italia ) si trasforma sempre più in un affare privato, grazie anche a Bartolini, al presidente dell’ATO, al ministro Ronchi e ad Hera.
“Andiamo per ordine” hanno dichiarato Nicoletta Naldini, candidata alle regionali nella circoscrizione Forlì-Cesena nella lista Sinistra Ecologia Libertà – Verdi, Marisa Fabbri, coordinatrice di Sinistra Ecologia e Libertà di Forlì e SauroTurroni, portavoce dei Verdi.
“Aderiamo alla manifestazione nazionale per l’Acqua Pubblica che si terrà a Roma sabato 20 marzo a partire dalle ore 14. Il punto di ritrovo è alle ore 13,30 in piazza della Repubblica (5 minuti a piedi dalla Stazione Termini) di fronte alla Basilica” ha dichiarato Turroni.
“Si tratta di una manifestazione molto importante e rappresenta di fatto l’apertura della Campagna Referendaria per l’Acqua Pubblica che ci vedrà impegnati a raccogliere firme dalla metà di aprile alla metà di luglio 2010, con l’obiettivo di celebrare il Referendum nella primavera 2011” ha aggiunto Marisa Fabbri.
In piazza Saffi sarà presente un banchetto per raccogliere le firme sotto la petizione – ha dichiarato Turroni – facciamo notare che solo noi siamo a favore di questo obiettivo, per il quale combattiamo in questa provincia da oltre 25 anni, nello stesso centrosinistra sia il PD sia l’Italia dei Valori non condividono questa battaglia. Figuriamoci il centrodestra, a favore della privatizzazione dell’acqua.
“Intendiamo sbugiardare Bartolini che fa finta di battersi contro Hera , con impudenza e mancanza di vergogna perché nei fatti il suo partito agevola l’azione di chi godra’ dei vantaggi determinati dalla legge Ronchi contro i comuni “ ha dichiarato Nicoletta Naldini, candidata alle regionali,” legge che impone che le multi utility abbiano un capitale pubblico inferiore al 30 %, con l’obbligo di vendere le azioni in più che favorirà gli interessi economici dei big stranieri come Eolia, E.on, o italiani come Benetton e Caltagirone, che potranno comprare a prezzo di saldo le azioni dei comuni.
Confidando nella disattenzione dei cittadini Bartolini non dice che l’idea di costituire la holding Hera, purtroppo condivisa dalla sinistra al governo in Romagna, fu del suo alleato sindaco di Bologna Guazzaloca, in linea con la politica dei governi di centrodestra a lui cari.
I Verdi e Sinistra Ecologia e Libertà da anni contestano le politiche di Hera che ritengono più interessate ai profitti che alla qualità dei servizi ma in tutto questo tempo non hanno mai sentito una solo parola di critica di Bartolini alla multi utility. Grazie a Ronchi ( e a Bartolini) e al centrodestra si ridurrà ancora di più la possibilità di controllo pubblico di Hera, oggi ridotto al lumicino.
“Sinistra Ecologia e Libertà e i Verdi denunciano ai cittadini il regalo fatto da ATO ad Hera, regalo consistente nella riduzione del prezzo che Hera paga a Romagna acque spa ( ora Società delle fonti ) per la fornitura dell’acqua, passato da 43,80 a 29,51 centesimi a metro cubo, a scapito dei cittadini che in 2 anni hanno visto il prezzo dell’acqua aumentare del 10 % e a danno del territorio che non sarà più destinatario dei guadagni di Romagna acque che venivano investiti in opere di manutenzione ” ha concluso la candidata Nicoletta Naldini.
“Le iniziative del Ministro Ronchi, compagno di partito di Bartolini, sono volte a favorire gli interessi privati e i guadagni di Hera a scapito della qualità dei servizi e del controllo pubblico, in totale coerenza con le politiche di Hera che, mentendo fanno finta di contrastare”