AMPLIAMENTO DELL’INCENERITORE : 45 GIORNI DI ASSORDANTE SILENZIO DA PARTE DELLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI E PROVINCIALE.
INTANTO I VERDI HANNO PRESENTATO LA LORO OSSERVAZIONE.
Uno strano e inusuale silenzio ha fatto seguito per settimane alle iniziali dichiarazioni dei Verdi che esprimevano la loro contrarietà al progetto di Hera di ampliare le quantità di rifiuti da bruciare nell’inceneritore.
Poche preoccupanti parole del presidente Bulbi, che dopo aver dichiarato che l’inceneritore brucerà solo 120 mila tonnellate massimo, ha avvalorato la tesi di Hera (strano ma vero) secondo la quale la sostituzione del metano con le biomasse avverrebbe “ per mantenere la migliore funzionalità “, dal momento che anche i bambini sanno che il potere calorico delle biomasse è inferiore a quello del metano.
Più articolate le dichiarazioni congiunte dell’assessore comunale e del sindaco, che pur esprimendo una contrarietà di fondo, comunque recepivano in un testo dall’apparenza assai “tecnico” la tesi secondo cui bruciare biomasse potrebbe essere positivo.
Nulle fino a 2 giorni fa le prese di posizioni delle associazioni, che per quanto si conosce, si sono limitate a presentare una osservazione avventurandosi a suggerire migliorie tecniche all’impianto, a disquisire sulla natura delle biomasse e a prendersela col piano provinciale dei rifiuti.
I Verdi temono questo silenzio, temono che la accattivante parola “biomasse” possa essere il grimaldello per fare accettare l’ampliamento delle quantità di materiali da incenerire a Coriano. (altro…)