Intervento di Davide Fabbri, consigliere comunale dei Verdi di Cesena
Ci risiamo.
Il nuovo anno inizia a Cesena con la minaccia di sgombero del Centro Sociale Al Confino, presso l’ex Scuola elementare di Via Provinciale Cervese, a Pontecucco di Cesena.
Le forti pressioni del PRI e della destra cesenate (AN e Forza Italia) vanno nella direzione di tentare di porre fine ad un’esperienza che si sviluppa a Cesena da più di otto anni.
E’ bene ricordare che i Centri sociali sono luoghi dentro i quali si desidera costruire una partecipazione politica, che vuole significare anche alternativa di vita, luoghi libertari di innovazione e costruzione di nuove relazioni sociali.
Nell’indifferenza generale, al “Confino” infatti continuano a tenersi iniziative sull’antipsichiatria, contro l’uso indiscriminato dei TSO, sull’animalismo, sull’alimentazione vegana, sull’anticlericalismo, sulla cultura non omologata.
I Centri sociali vanno pertanto a rappresentare idealità (accoglienza e inclusione, la città dei diritti, della dignità, cultura alternativa) estremamente distanti dalla destra politica.
Di fronte a questo pesante attacco dei destrorsi locali, desidero riaffermare il valore supremo del dialogo e della trattativa politica: occorre cioè una reale volontà di mediazione (sia da parte degli amministratori della Giunta di Cesena, che degli occupanti de IL CONFINO) per evitare lo sgombero.
La difesa di questo spazio sociale passa attraverso la sottoscrizione di un contratto di comodato gratuito (così come avviene per tante realtà associative presenti in città) fra Comune di Cesena e occupanti.
Vorrei aggiungere al dibattito di questi giorni sul CONFINO una considerazione un po’ provocatoria: la categoria del “Centro Sociale molesto” puo’ essere collocata tranquillamente insieme ai tanti babau di questo strano Paese ossessionato da tutto quanto reca disturbo al suo pubblico decoro: lavavetri, writers, centri sociali, circoli Arci alternativi come Intifada e Officina 49, venditori abusivi, mendicanti, rom.
Saluti ecologisti.
Cesena, 6 gennaio 2008
3 commenti
Olmo · 6 Maggio 2008 alle 4:28 am
Avete perso il mio voto e finchè ragionerete solo per partito preso,
senza considerare se le “cause” sono giuste o sbagliate,
indicando come male tutto ciò che arriva da destra e come bene tutto ciò che arriva da sinistra, non lo riavrete di certo.
Al confine ci manderei il Sig. Fabbri !
Obiettivo 5 per cento (tifiamo pareggio) · 23 Marzo 2008 alle 3:19 pm
[…] le contraddizioni presente all’interno della stessa alleanza elettorale, con i Verdi cesenati in prima fila nella difesa del Confino, così come Monica Donini, che a strumentali prese di posizione ha […]
Obiettivo 5 per cento · 23 Marzo 2008 alle 3:23 pm
[…] le contraddizioni presente all’interno della stessa alleanza elettorale, con i Verdi cesenati in prima fila nella difesa del Confino, così come Monica Donini, che a strumentali prese di posizione ha […]
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